2. 1.LA VITA-Nasce il 27 settembre 1599 a Bissone
sul Lago di Lugano (oggi Canton
Ticino)
-Si reca a Milano per apprendere l’arte
del costruire e qui partecipa
attivamente nella fabbrica del Duomo
-Si trasferisce a Roma e qui rimane
impressionato dalle opere di
Michelangelo
-Dedito allo studio, curioso e animato
da desiderio di apprendere
-Opererà solo come architetto, dando
origine al concetto di
“specializzazione” dell’arte, tutto
nuovo rispetto a concezione
rinascimentale.
2
3. 1. LA VITA
-Eterno rivale di Gian Lorenzo Bernini, di cui non condivide il modo di concepire
l’architettura, si distaccherà dalle sue dipendenze nel 1634
-Bernini aveva fatto in modo che si rompesse la collaborazione dandogli carica di
architetto all’Università La Sapienza di Roma
-Muore suicida il 3 agosto 1667 dopo una notte di disperazione.
3
4. 2. IL DISEGNO
Colonna tortile per il ciborio dell’altare della
confessione di San Pietro, 1625. Penna e
acquerello marrone su carta. Windsor, Windsor
Castle, Royal Library.
Progetto per la lanterna di Sant’Ivo alla
Sapienza, 1632-1633/1642. Grafite su
carta. Vienna, Graphische Sammlung
Albertina. 4
5. 2. Il disegno
Colonna tortile per il ciborio
dell’altare della confessione di San
Pietro, 1625. Penna e acquerello
marrone su carta. Windsor, Windsor
Castle, Royal Library.
-A partire dal 1632, farà grande
uso, nei suoi disegni, della grafite
-Usava grafite dura per
l’impianto geometrico di base e
morbida per ombreggiare e
modellare
-In questo disegno, raffigura con
minuzia il capitello composito e
usa l’acquerello per dare
tridimensionalità al soggetto.
5
6. 2. Il disegno
Progetto per la lanterna di Sant’Ivo alla
Sapienza, 1632-1633/1642. Grafite su
carta. Vienna, Graphische Sammlung
Albertina.
-Eseguito in proiezioni
ortogonali
-Mostra in basso la sezione
della lanterna e la faccia
esterna di una delle due
finestre
-L’impressione di errori nel
disegno, procedendo verso
l’alto, è dovuta alle
costruzioni geometriche
delle correzioni ottiche
6
7. 3. Chiesa di san carlo alle quattro fontane
Chiostro della Chiesa di San Carlo alle
Quattro Fontane, Roma.
-Costruito tra il 1635 e il
1637, il chiostro ha pianta
rettangolare
-Doppio ordine di colonne:
•Inferiori: tuscaniche
•Superiori: trabeate.
-Gli angoli del rettangolo
della pianta sono smussati,
andando a creare un
ottagono
-Gli angoli ospitano coppie di
colonne che reggono porzioni
di muro convesse 7
8. 3. Chiesa di san carlo alle quattro fontane
Veduta dall’interno della cupola della Chiesa di San
Carlo alle Quattro Fontane, Roma.
-Iniziata nel 1638 e ultimata
nel 1667, la cupola riprende
l’assetto delle forme convesse
del chiostro
-Andamento sinuoso del
perimetro, animato da
semicolonne addossate alla
muratura
-Quattro arconi rimandano
alla pianta ovale
-Cassettonato dal disegno
complesso
-Impressione spazio
avvolgente e modellato.
8
9. 3. Chiesa di san carlo alle quattro fontane
-Ideata nel 1634, iniziata nel 1665 e
terminata nel 1677, la facciata fu
completata dopo la morte di
Borromini, il quale si occupa della
parte inferiore
-Andamento sinusoide grande
innovazione nella facciata
-Contenuta e organizzata da quattro
colonne che sostengono trabeazione
-Concavità agli estremi e convessità
al centro
-Ordine superiore (curato da
Bernardo): tre concavità,
coronamento a balaustra e
medaglione sorretto da angeli.
Facciata della Chiesa di San Carlo alle
Quattro Fontane, Roma. 9
10. 4. Chiesa di sant’ivo alla sapienza
-Massima espressione
libertà espressiva di
Borromini, alla ricerca
di trasformazione
schema geometrico
-Costruita intorno a un
preesistente cortile con
un lato curvilineo
-Pianta creata a partire
da un triangolo
equilatero con dei
semicerchi su ogni lato
↑ Veduta
dall’esterno della
Chiesa di Sant’Ivo
alla Sapienza
←Pianta di Sant’Ivo
alla Sapienza.
10
11. 4. Chiesa di sant’ivo alla sapienza
-A differenza della Chiesa di San
Carlo alle Quattro Fontane, la
pianta prosegue in alzato senza
variazioni
-Andamento mistilineo si annulla
solo nella lanterna, formata solo da
convessità
-Contrafforti radiali ad arco rovescio
(con concavità verso l’alto)
sorreggono lanterna a facce concave
-Impressione di movimento
rotatorio accelerato
Veduta dall’interno della Chiesa di Sant’Ivo
alla Sapienza, Roma. 11
12. 4. Chiesa di sant’ivo alla sapienza
Veduta dall’interno della cupola della Chiesa di Sant’Ivo alla
Sapienza, Roma
12
13. 5. Basilica di san giovanni in laterano
Facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano, Roma.
13
14. 5. Basilica di san giovanni in laterano
Veduta dall’interno della navata centrale della Basilica di San Giovanni in
Laterano, Roma. 14
15. 5. Basilica di san giovanni in laterano
15
-Importante intervento di
Borromini a una delle più
importanti chiese di Roma in
occasione del Giubileo del
1650
-Egli conciliò esigenze
statiche (la chiesa
minacciava di crollare) con
quelle di conservare l’antica
basilica
-Racchiude l’edificio in un
reliquiario in muratura
-Rinforza le strutture
inglobandole nelle nuove
-Pilastri sottolineati da lesene
gigantesche che lasciano spazio ad
aperture finestrate.
-Unitarietà della navata
frammentata dal cassettonato
-Pilastri presentano tema dell’angolo
smussato.