Dolore cronico e neuropatico

dolore cronico

Secondo la IASP (International Association for the Study of Pain) il dolore cronico è definito come qualsiasi dolore che dura più di 12 settimane. Mentre il dolore acuto è un normale meccanismo di difesa del nostro organismo che ci avvisa di possibile “pericolo”, il dolore cronico è molto diverso.

Sintomi del dolore cronico

Il dolore cronico persiste, per mesi o anni; può derivare da una lesione iniziale, come una condizione dolorosa muscolo scheletrica non curata adeguatamente, talvolta può coesistere una malattia sistemica come il diabete o una nevrite. In alcuni casi è facile confondere un dolore cronico da un dolore neuropatico: secondo la IASP il dolore neuropatico è il dolore che si pone come conseguenza diretta di una lesione o di malattia che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico. Nonostante la disponibilità di molti farmaci efficaci e linee guida per il trattamento del dolore neuropatico, le prove dagli Stati Uniti e dall’Europa suggeriscono che tali farmaci non sono ampiamente utilizzati, e molti casi rimangono sotto o non trattati. Altri problemi di salute, come affaticamento, disturbi del sonno, diminuzione dell’appetito e cambiamenti di umore spesso accompagnano il dolore cronico. Esso può limitare i movimenti di una persona, ridurre la flessibilità, la forza e la resistenza. Questa difficoltà nello svolgere le normali attività quotidiane può portare a disabilità e depressione.

Diagnosi

Il dolore cronico è un’esperienza molto personale e soggettiva. Non esiste un test in grado di misurare e localizzare il dolore con precisione. Il Dottor Portaluri si affida alla descrizione del paziente del tipo, dei tempi e della localizzazione del dolore. Definire il dolore come acuto o cronico, costante o on-and-off, bruciante/pulsante può dare preziosi indizi al medico sull’esatta origine del dolore. Queste descrizioni fanno parte di quella che viene chiamata la storia del dolore, espressa durante l’inizio della valutazione di un paziente. Dal momento che il dolore cronico può manifestarsi in diversi distretti corporei e per molte diverse ragioni, i pazienti e il medico devono lavorare insieme per identificare le cause e i sintomi di quel dolore e come può essere alleviato. Sebbene la tecnologia possa aiutare il medico a formulare una diagnosi, i migliori piani di trattamento sono personalizzati per ogni singola persona.

Trattamento

L’obiettivo del trattamento è ridurre il dolore e riprendere le normali attività quotidiane. I pazienti e il medico hanno una serie di opzioni per il trattamento del dolore. Alcuni sono più efficaci di altri; terapia farmacologica mirata, elettrostimolazione, blocchi nervosi, infiltrazione ecografo guidate di specifiche strutture nervoso/muscolari/articolari, sono alcuni esempi di trattamenti usati per gestire il dolore cronico. La psicoterapia meno invasiva, le terapie di rilassamento, la corretta alimentazione, l’introduzione di integratori specifici per ogni condizione dolorosa cronica e la modificazione del comportamento rappresentano degli adiuvanti nel trattamento del dolore cronico. Questi metodi possono essere potenti ed efficaci in alcune persone.

Esempi di dolore cronico e neuropatico 

  • Nevralgia post erpetica
  • Lombosciatalgia con compressione nervosa
  • Neuropatia diabetica
  • Tendinopatie della spalla non curate adeguatamente
  • Sindrome del piriforme
  • Dolore oncologico
  • Coccigodinia
  • Sindrome dell’arto fantasma
  • Polineuropatia indotta da chemioterapia
  • Lesioni del midollo spinale

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