Gracchio alpino

Gracchio alpino - Pyrrhocorax graculus

Una delle cose che mi piace di più dell’inverno in montagna, oltre all’aria pulita e fresca, è il momento in cui i gracchi scendono a valle, anche in gruppi numerosi, e durante il giorno stazionano nei paesini di montagna in cerca di cibo (come succede qui a Forni di Sopra - vedi foto in basso).

Ieri stavo rientrando da una bella camminata e uno stormo intero di gracchi era posato su un prato tra le case, come mi sono avvicinato si sono alzati in volo volteggiando tra i tetti emettendo quel vibrante ed acuto richiamo che li caratterizza.

Mi mette allegria averli come “concittadini“ durante il periodo invernale.

caratteristiche

Inconfondibile per il suo piumaggio uniformemente nero, con riflessi blu-viola e sfumature verde scuro nelle penne remiganti (sono la parte più importante del piumaggio degli uccelli in quanto sono le penne che le permettono di volare) e timoniere (sono le penne che ricoprono la coda degli uccelli e vengono utilizzate per le manovre e le frenate durante il volo).

Il gracchio alpino (o di montagna) ha un becco è molto robusto ed appuntito, di color giallo brillante, e le zampe di color rosso-arancio.

Il richiamo è un caratteristico ed acuto fischio.

Molto gregario in ogni periodo dell’anno e soprattutto in autunno-inverno forma concentrazioni molto numerose, 20 o 30 coppie; eccezionalmente anche di oltre 1000 individui nelle aree più favorevoli.

curiosità

Abilissimo nel volo, non teme confronti ! Gli stormi invernali volano in modo disordinato all’interno delle correnti d’aria ascensionali, con i singoli individui roteanti in modo autonomo.

É un maestro anche nel volo planato: alcuni studi, svolti tramite un piccola radiotrasmittente fissata su alcuni gracchi alpini, hanno permesso di valutare la velocità media tenuta da questi uccelli in picchiata: 90 km/h con massime anche di 130/140 km/h.

Durante la stagione fredda predilige luoghi ben esposti al sole, rimanendo fermo ad ali aperte per catturare la maggior quantità possibile di calore.

dove trovarla e osservarla

Vive in stormi numerosi e vocianti sui pendii più elevati e rocciosi di Europa, Africa e Asia, superando anche i 3000 e 4000 metri di quota; raro sotto i 1500 metri.

In Italia si trova, oltre che sulle Alpi, anche sulle Apuane e sull’ Appennino abruzzese.

Legati a zone rupestri ricche di anfratti, utilizzati per nidificare e come dormitori, i gracchi si portano in grossi stormi a quote più basse, avvicinandosi durante il giorno ai villaggi e città di fondo valle.

Gracchio alpino

Gracchi con sullo sfondo il gruppo del Cridola e la forcella Scodavacca a Forni di Sopra.@ Gilberto Baschiera

Gracchi con sullo sfondo il gruppo del Cridola e la forcella Scodavacca a Forni di Sopra.

@ Gilberto Baschiera

Scheda tecnica

Classe: Uccelli - Ordine: Passeriformi - Famiglia: Corvidi

Lunghezza: 35 - 42 cm - Altezza: 29 - 34 cm - Apertura Alare: 75 - 85 cm

Alimentazione : Onnivoro, differenzia dieta ed abitudini a seconda della stagione. Primavera - Estate: vermi, molluschi, insetti, larve, uova, anfibi. Autunno: bacche e piccoli frutti non raccolti dall’uomo.
Inverno: lo si può osservare sia nei centri abitati sia in alta quota, dove la sua adattabilità gli consente di trovare cibo a sufficienza.

Verso : ASCOLTA